Aggiornamento sugli emendamenti alla Legge di Stabilità per aumentare le risorse per i nuovi contratti di specializzazione per i medici e i laureati in altre discipline e a valorizzare il corso in medicina generale. Nei prossimi giorni il voto del Senato

Trasmettiamo alcuni aggiornamenti in merito all’esito della discussione presso la Commissione Bilancio del Senato della Legge di Stabilità nell’ambito della quale sono stati presentati numerosi emendamenti che riguardano la formazione specialistica dei laureati in medicina e in altre discipline dell’ambito sanitario e il corso specifico in medicina generale.
Al termine della discussione presso la Commissione Bilancio, gli emendamenti alla Legge di Stabilità (articoli 10 e 11) di interesse per la formazione specialistica dei laureati in medicina e in altre discipline che non sono stati respinti dalla commissione Bilancio e verranno discussi in aula sono:
– 10.180 che mira a sopprimere il comma 31 dell’articolo 10 (riduzione della durata di tutte le scuole di specializzazione a 4 anni)
– 10.181 identico al precedente
– 10.183 che autorizza l’ulteriore spesa di 100 milioni di euro da destinare al finanziamento della formazione dei medici specialisti per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016 sottraendoli al Fondo sanitario nazionale
– 10.184 che autorizza l’ulteriore spesa di 100 milioni di euro da destinare al finanziamento della formazione dei medici specialisti per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016 non sottraendoli al Fondo sanitario nazionale
– 10.185 che stanzia per il biennio accademico 2014/2016 rispettivamente 75 milioni di euro per gli anni 2014/2015 e 70 milioni di euro per gli anni 2015/2016, per il finanziamento di 5.000 contratti di formazione medica specialistica. Mentre per il triennio 2014/2016 sono stanziati 25 milioni di euro annui per il finanziamento di 1.000 contratti di formazione specialistica riservati agli specializzandi non medici del settore sanitario di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162; per la cui copertura le Regioni possono impegnare una quota parte delle risorse acquisite attingendo al Fondo Sociale Europeo, con la finalità di accompagnare l’ingresso al lavoro di profili qualificanti, necessari a supportare la riqualificazione e riorganizzazione della spesa e dei servizi sanitari.
– 11.195 che sancisce che l’ammontare complessivo dei fondi stanziati per la formazione specialistica è incrementato di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015, 2016.

Gli emendamenti, respinti dalla Commissione Bilancio, che verranno comunque discussi in aula sono:
– 10.178 in cui i fondi da destinarsi alla formazione specialistica venivano recuperati aumentando le accise per la benzina e il fondo di ammortamento dello stato
– 10.187 che autorizzava un’ulteriore spesa di 100 milioni di euro per i prossimi tre anni riducendo altre autorizzazioni di spesa contenute all’interno del Disegno di Legge.

Altri emendamenti, fra cui quello che intendeva trasformare il corso specifico in medicina generale in una scuola di specializzazione, sono stati dichiarati innammissibili per mancata copertura finanziaria e pertanto non verranno portati al voto dell’aula.

L’inizio della discussione in Assemblea plenaria del Senato della Repubblica é previsto per il pomeriggio di lunedì 25 novembre, ma, come già avvenuto nelle scorse settimane, potrebbe slittare a martedì mattina.
L’iter parlamentare per i suddetti emendamenti prevede che vengano discussi e votati dall’aula dal Senato anche se, come si apprende da fonti istituzionali e giornalistiche, il Governo, vista la tempistica strettissima per l’approvazione, potrebbe ricorrere al voto di fiducia per la Legge di Stabilità. In questo caso, l’attuale testo del Disegno di Legge verrebbe sostituito da un maxi-emendamento in cui è necessario che vengano incorporati gli emendamenti volti a reperire le risorse per la formazione specialistica poichè, in caso di voto di fiducia, il testo non potrebbe essere modificato dall’aula attraverso altre proposte emendative.
Nei prossimi giorni provvederemo a fornire tempestivi aggiornamenti sull’iter parlamentare del Disegno di Legge.


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