Irregolarità concorso accesso medicina generale. Comunicato di FederSpecializzandi

FEDERSPECIALIZZANDI prende posizione in merito ai disservizi ed alle presunte irregolarità registratesi nel corso delle selezioni per l’accesso ai corsi regionali di formazione specifica di Medicina Generale:  le Regioni congelino le correzioni delle prove e la pubblicazione delle graduatorie di merito sino a quanto non verrà fatta chiarezza.  Chiediamo che il Ministero della Salute invii i propri ispettori per garantire indagini imparziali.

A seguito delle segnalazioni pervenuteci in merito a disservizi e presunte irregolarità nello svolgimento delle selezioni per l’accesso ai corsi di formazione specifica di medicina generale, tenutesi in data 17 settembre 2014 su base regionale in tutta Italia, FederSpecializzandi chiede che le Regioni predispongano l’immediato congelamento delle correzioni delle prove e della pubblicazione delle graduatorie di merito, in attesa che venga fatta chiarezza su quanto fatto emergere da centinaia di candidati in tutto il Paese. Chiediamo a tal proposito che sia il Ministero della Salute ad inviare propri ispettori al fine di esercitare in pieno le proprie competenze in materia di vigilanza e controllo e per garantire indagini imparziali.

Secondo FederSpecializzandi il quadro che emerge è a dir poco sconfortante per le seguenti ragioni:

1) vi è stata una pressoché grave ed irresponsabile diffusa sottovalutazione dell’aumentato numero, rispetto ai precedenti anni, dei partecipanti alle prove del concorso, con la predisposizione di aule a malapena sufficienti ad ospitare i candidati, costretti a svolgere le prove gomito a gomito;

2) le gravi carenze organizzative sono state all’origine di altrettanto gravi criticità gestionali (non adeguata sorveglianza e verifica del possesso di dispositivi connessi ad internet, tempi dilatati nell’espletamento delle procedure di riconoscimento dei candidati, sforamento dei tempi per la consegna delle prove a quiz) ed hanno messo in evidenza le lacune del sistema di selezione (mancata dissociazione tra la busta contenente l’anagrafica del candidato e l’elaborato, non utilizzo di codice a barre per preservare l’anonimato dei candidati, correzioni a porte chiuse in assenza di una rappresentanza dei candidati, ovvero affidamento delle stesse a terzi).

Sono mancate le condizioni ambientali, organizzative e gestionali minimali per lo svolgimento di un pubblico concorso, dando vita, sovente, a situazioni surreali riportate prontamente dalla stampa. <<Qualora le segnalazioni trovassero riscontro, le prove andrebbero annullate e ripetute, previa revisione di tutto il sistema di selezione.>>.

Ma la presa di posizione di FederSpecializzandi va oltre: <<Si tratta di elementi che offrono spunti di analisi sulle attuali modalità di selezione degli aspiranti medici di medicina generale, che così come strutturate espongono le prove alla scure della Giustizia Amministrativa.>>

FederSpecializzandi si dichiara, inoltre, esterrefatta dal tentativo messo in campo da alcuni sindacalisti e di cui si fatica a comprendere le motivazioni, tendente a sminuire o a negare la gravità di quanto avvenuto. Nelle ultime ore, infatti, si assiste sui social network ad una sorta di strategia che appare finalizzata a cercare di intimorire le centinaia di giovani medici che hanno fatto segnalazioni, chiamando in causa presunte ricadute in sede giudiziaria per non avere denunciato le criticità in tempo reale (peccato che quanti si sono “ribellati” non avessero i cellulari in quanto lasciati a casa o consegnati alle Commissioni), ovvero di innestare il dubbio circa presunte strumentalizzazioni da parte di chi sostiene la causa dei segnalanti.

<<Probabilmente a qualcuno sfugge l’evidenza che nei giovani medici, almeno in quella stragrande maggioranza che ha studiato con serietà, impegno e passione, è forte l’esigenza di affermare nella Sanità valori irrinunciabili quali trasparenza, meritocrazia e legalità. Ed in tal senso, il conseguimento dell’adozione di un concorso a graduatoria nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione, che ha eliminato ogni discrezionalità ai fini delle selezioni alla formazione specialistica universitaria, ha dato vita ad un’onda lunga che travolgerà il vecchio sistema basato su discrezionalità e, spesso, clientelismo – incalza la Confederazione – Invitiamo pertanto i giovani medici a continuare a segnalare disservizi e presunte irregolarità ed a non temere alcuna ripercussione, per accelerare il cambiamento che ormai è inarrestabile.>>

FederSpecializzandi si attende, inoltre, che si levi forte e chiara la voce della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), dei Sindacati e delle Istituzioni su quanto avvenuto, prendendo posizione rispetto alle Commissioni che non abbiano garantito il regolare svolgimento del concorso e ribadendo come trasparenza e legalità rappresentino valori deontologici irrinunciabili della professione medica.


Pubblicato

in

da