Allerta irregolarità durante il Concorso Nazionale 2017

Ci stanno giungendo in questi giorni segnalazioni di iscritti al concorso di specializzazione che, avendo appreso dall’avviso del Miur di essere assegnati alla medesima aula, stanno costituendo gruppi su applicazioni mobili per cellulare finalizzati alla condivisione di informazioni e al reciproco supporto durante lo svolgimento del test.
Simili episodi, purtroppo difficili da verificare, metterebbero in evidenza come la scelta del Miur di riproporre anche quest’anno la suddivisione in numerose aule, condividendone con largo anticipo la composizione, rischi di favorire, come avevamo già sottolineato, irregolarità.

Chiediamo con forza al Miur e ai Rettori delle 11 Università designate come sedi per lo svolgimento del concorso di garantire le massime misure di sorveglianza e sicurezza in ottemperanza a quanto previsto dall’allegato 6 del DM 720/2017.
Particolare attenzione deve essere prestata alla totale assenza di telefoni cellulari, smartwatch o altri dispositivi elettronici all’interno dell’aula, che deve essere verificata in maniera completa, capillare ed uniforme per ciascuna sede. Ricordiamo inoltre come ogni tentativo di comunicazione tra i partecipanti debba essere segnalato e verbalizzato.

Alle esortazioni istituzionali, affianchiamo un appello alla correttezza di tutti i colleghi candidati.
Adoperarsi per “barare” eludendo i controlli inquina il clima con cui si svolgerà il test, con il pericolo di ricorsi e perfino di annullamento delle prove.
Siamo consapevoli che tale situazione è esacerbata, in ultima analisi, dal numero insufficiente di contratti di specializzazione, che alimenta un distorto contesto di competitività.
Come sempre ribadito da FederSpecializzandi, la formazione specialistica dovrebbe essere garantita a tutti coloro che completano il proprio percorso di laurea, ed il concorso di accesso dovrebbe garantire, su un principio di merito, la scelta della Scuola e della sede in cui formarsi.
Ciononostante le scorrettezze non sono in alcun modo ammissibili né giustificabili e non fanno di certo onore ad una Professione che dovrebbe fare dei principi etici e deontologici la propria bandiera.
Crediamo che l’attenzione dell’opinione pubblica debba essere focalizzata sui problemi concreti e sulle legittime istanze dei medici in formazione specialistica, non su episodi di irregolarità e opacità nel concorso, specie se dovute agli stessi partecipanti.
Invitiamo tutti ad affrontare questo concorso con lealtà e correttezza, nella convinzione che sia sempre possibile dare un buon esempio di regolarità e trasparenza.


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