Assemblea Nazionale Del 23 Febbraio

Si è svolta a Roma il 23 febbraio l’assemblea nazionale di FederSpecializzandi, prima occasione per verificare lo stato di applicazione del contratto di formazione specialistica in ogni sede universitaria a distanza di alcuni mesi dall’emanazione degli ultimi decreti attuativi.

Le situazioni nei diversi atenei sono molto diversificate e anche se si sta lentamente giungendo alla firma e al pagamento di stipendi e arretrati ovunque, rimangono ancora da mettere in atto alcuni aspetti previsti dal contratto, in particolare: l’assicurazione a carico dell’azienda, la creazione degli osservatori regionali, l’adeguamento delle borse private e di quelle regionali. La questione più urgente ed eclatante è rappresentata dalla possibilità, paventata dalle aziende ospedaliere di concerto spesso con i presidi di facoltà, che i medici in formazione specialistica si trovino a dover svolgere turni di guardia notturna e festiva senza il supporto del medico strutturato. Nonostante questa prassi sia già diffusa ufficiosamente in molti atenei italiani, FederSpecializzandi ritiene pericoloso questo sistema e ancor più il tentativo di ufficializzarlo e legittimarlo da parte di sempre più università, come ad esempio La Sapienza di Roma o l’Alma Mater Studiorum di Bologna. Pertanto FederSpecializzandi intende realizzare una campagna mediatica e di sensibilizzazione contro il ricorso all’utilizzo degli specializzandi per coprire turni di guardie in autonomia.

L’assemblea nazionale ha inoltre aperto un gruppo di lavoro che formuli delle ipotesi di applicazione del regime di intramoenia per gli specializzandi, in modo da evitare la prospettiva (già ventilata ad esempio dalla regione Lombardia) di utilizzo dell’intramoenia come sfruttamento sottocosto del lavoro dei medici in formazione, con conseguente riduzione delle possibilità di assunzione dei medici specialisti. Dal resoconto relativo all’attuazione del contratto in tutte le sedi universitarie presenti all’ assemblea e confederate a FederSpecializzandi è emerso che la situazione più grave appare quella di Napoli, dove la situazione è ancora molto lontana dalla piena applicazione del contratto; la Seconda Universita’ di Napoli e l’Università Federico II infatti manifestano un grave ritardo nell’adeguamento delle borse regionali e private alla nuova normativa forse per carenza di fondi o per diversa destinazione degli stessi, penalizzando giovani che quotidianamente prestano servizio negli ospedali.

Al contrario, in sedi come Trieste, la proficua collaborazione tra le istituzioni e i rappresentanti degli specializzandi sta creando le basi per il superamento dei meri problemi burocratici nella messa in atto del contratto, lasciando lo spazio alla discussione delle ben piu’ rilevanti problematiche riguardanti la formazione FederSpecializzandi auspica che sulla scia di tale esempio si arrivi ovunque a concentrare gli sforzi per migliorare ed uniformare la qualità della formazione specialistica in Italia, da sempre obiettivo essenziale a raggiungere attraverso lo strumento del contratto di formazione specialistica.

Appare quindi prioritario battersi affinché diventino reali gli obiettivi formativi previsti negli ordinamenti didattici, individuando gli strumenti atti a verificare il rispetto dei requisiti minimi da parte delle scuole di specializzazione, al fine di sanzionare le scuole inadempienti nella formazione dei medici specialisti. FederSpecializzandi inoltre, attraverso il proprio rappresentante Dott. Giovanni Di Lorenzo, si è fatta promotrice all’interno del CNSU (Consiglio nazionale Studenti Universitari) di una proposta di riordino delle modalità e della tempistica di svolgimento dell’esame di stato, in modo da raggiungere una più logica armonizzazione tra questo e l’esame per l’accesso alle scuole di specializzazione. Infine durante l’assemblea FederSpecializzandi ha aggiunto una nuova associazione locale, allargando ulteriormente la propria rappresentanza tramite la confederazione dell’associazione Med.spe.Ka. di Cagliari.

La Presidenza di Federspecializzandi