Lettera di Federspecializzandi sul riordino delle scuole di specializzazione

Padova, 26 Gennaio 2009

Alla cortese attenzione di:
Ministro del Lavoro della Salute e delle Politiche sociali Sen. Maurizio Sacconi
Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca On. Mariastella Gelmini
Sottosegretario di Stato al Lavoro Salute e Politiche sociali Prof. Ferruccio Fazio
Direttore generale risorse umane e professioni sanitarie Dott. Giovanni Leonardi
Direttore generale per l’Università Dott.Antonello Masia
Capo di Gabinetto Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche sociali Cons. Caro Lucrezio Monticelli
Capo di Gabinetto Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Avv. Vincenzo Nunziata
Presidente e tutti i membri dell’Osservatorio nazionale per la formazione specialistica
Presidente Consiglio Universitario Nazionale Prof. Andrea Lenzi
Presidente CRUI Prof. Enrico Decleva
Presidente della conferenza permanente dei presidi delle Facoltà di Medicina e Chirurgia Prof. Luigi Frati

per conoscenza
ai Rettori e ai Presidi delle Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università italiane

Oggetto: bando di ammissione alle scuole di specializzazione per l’aa 2008/09; applicazione del D.M. 1/08/2005, nota miur 14 gennaio 2009.

La nota MIUR del 14 gennaio scorso impone a circa 500 scuole di specializzazione italiane non in possesso del requisito di poter iscrivere un numero minimo di 3 specializzandi l’anno (già citato nel D.M. 1/08/2005), di convenzionarsi ed accorparsi con scuole omologhe di università limitrofe.

A seguito dell’emanazione di questa nota si è assistito alla richiesta, giunta da diverse parti, di procrastinare non solo l’ipotesi di accorpamento delle suddette scuole ma anche l’applicazione dell’intero D.M. sul riordino, nel malcelato tentativo di cancellarlo, col solo obiettivo evidente di un mantenimento dello “status quo”.

A più di tre anni dalla promulgazione, infatti, pochissime scuole di specializzazione e sostanzialmente nessuna Facoltà di medicina hanno applicato il decreto sul riordino, dimostrando ancora una volta un profondissimo disinteresse verso la formazione dei medici specializzandi.

Ora con il pretesto di una “inaspettata” dilatazione dei tempi per l’emanazione dei bandi di concorso 2008/09, scaturita dalla necessità di attivare convenzioni che consentano l’aumento dell’offerta formativa tanto auspicata, da più parti viene richiesto ai ministri competenti un tipico condono all’italiana travestito da proroga. Il tentativo di barattare il bando 2008/09, che risulta ancora una volta in estremo ritardo sui tempi previsti senza che sia individuabile alcuna giustificazione, con il tanto atteso ammodernamento della formazione medica specialistica in Italia appare insensato sia dal punto di vista sostanziale che da quello formale.

Federspecializzandi, la confederazione nazionale delle associazioni locali di rappresentanza dei medici in formazione specialistica, ritiene scandalosa la situazione che si sta prospettando e rigetta ogni tipo di proroga all’attuazione del D.M. 1/08/05.
Tale proposta cancellerebbe più di 10 anni di lavoro sulla strutturazione dei requisiti e standard delle scuole e renderebbe inutili circa due anni di lavoro di controllo sulle Scuole, con il risultato di mantenere l’Italia fanalino di coda della formazione medica in Europa e di non poter più controllare né l’offerta formativa né le strutture delle singole scuole.

Si ritiene quindi doveroso che i ministeri preposti non accettino alcuna ipotesi di modifica dei tempi di attuazione del D.M. 2005 e impongano con i mezzi a loro disposizione alle varie Facoltà e Scuole di specializzazione l’applicazione dello stesso, in considerazione anche dell’ampio anticipo di cui le Facoltà hanno goduto per adeguarsi a tale riforma.

La scrivente federazione auspica pertanto la formazione di un tavolo tecnico che in tempi brevissimi possa formulare una proposta complessiva di regolamento per l’iter di attivazione degli accorpamenti.

Si denuncia altresì l’ulteriore slittamento a data da destinarsi del bando di concorso per l’A.A. 2008/09. E’ senza dubbio questo un altro gravissimo segnale di totale disinteresse delle istituzioni verso la formazione della futura classe medica.

Per queste ragioni Federspecializzandi richiede a tutti i destinatari di questa missiva di rendere minimi i tempi dell’applicazione del D.M. 2005 e della emanazione dei fabbisogni da parte della conferenza stato regioni, in modo da giungere al più presto all’emanazione del bando di concorso.

La Presidenza Federspecializzandi