Alla cortese attenzione di:
Assessori alla Sanità Regionali
Osservatori Regionali per le Scuole di Specializzazione
Magnifici Rettori delle Università
Presidi delle Facoltà di Medicina e Chirurgia
e, p.c. di:
Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Ministro della Salute
Presidente CUN
Presidenza della FNOMCeO
Presidente CRUI
Presidente Conferenza permanente Presidi delle Facoltà di Medicina e Chirurgia
Oggetto: Ritardi nell’emanazione del bando per l’accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica.
Gentilissimi,
come è avvenuto negli anni scorsi, anche questa volta FederSpecializzandi rinnova il proprio impegno per quanto riguarda la risoluzione delle problematiche relative all’emanazione del bando che istituisce gli esami di ammissione alle Scuole di Specializzazione di area medica. Anche quest’anno, infatti, si stanno verificando ritardi nell’emanazione del bando stesso. L’iter che porta all’emanazione del bando è lungo ed è reso più complesso dalla nuova normativa del riordino (D.M. 1 agosto 2005) che ha finalmente imposto una valutazione della capacità formativa delle Scuole di Specializzazione.
Vi segnaliamo, pur essendone Voi sicuramente già a conoscenza, che il primo “scoglio” di questo iter, la definizione del fabbisogno di futuri specialisti, definito nel 2008 dalla Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, essendo di durata triennale (in base all’ ART. 35 comma 1 del D.Lgs. 368/99) non necessita di modifiche da parte delle Regioni o della Conferenza stessa, come già avvenuto lo scorso anno.
Il punto nodale che giustifica i ritardi che si stanno accumulando è invece la valutazione della capacità formativa delle scuole e la conseguente definizione di accorpamenti e scuole capofila, ed è reso ancora più problematico dal ritardo nella nomina del nuovo Osservatorio Nazionale, dopo che quest’ultimo è decaduto nel marzo u.s..
Con la presente chiediamo l’attivazione di tutte le istituzioni coinvolte (Atenei, Facoltà, Ministeri e Regioni) per una valutazione delle scuole seria, condivisa, e rapida che porti in tempi brevi all’emanazione del bando per l’ammissione alle scuole stesse, al fine di evitare gli ormai consueti ritardi che si ripercuotono su tutto il sistema formativo e sanitario italiano.
L’Ufficio di Presidenza Confederale