Sospensione del pagamento delle borse di specializzazione regionali in Sicilia. La solidarietà delle istituzioni politiche ed universitarie.

A margine della riunione dell’Osservatorio Nazionale (ON) per la formazione medica specialistica, tenutasi oggi a Roma presso la sede del MIUR, il Dott. Dario Buccheri, Rappresentante in ON degli specializzandi di area medica e Segretario Generale di FederSpecializzandi, ha portato a conoscenza del Presidente dell’Osservarono Nazionale, Prof. Stella, del Presidente del CUN, Prof. Lenzi, del Direttore Generale del MIUR, Dott. Livon e del Direttore Generale del Ministero della Salute, Dott. Leonardi, il disagio che vivono in questo momento gli specializzandi della regione Sicilia vincitori di borsa di studio regionale che già da diversi mesi vedono le loro borse di studio sospese in attesa di reperire i fondi necessari da versare alle università che si occuperanno di erogare gli emolumenti.

A tal proposito, appare chiaro che, visto il cospicuo debito già contratto dalla Regione, ammontante a circa 13 milioni di euro ed ancora insoluto, la soluzione ipotizzata di far fronte al debito contratto, attingendo le risorse da fondi europei, sembra, attualmente scarsamente praticabile per la lunga attesa che ne potrebbe derivare. Non si comprendono, inoltre, i motivi della sospensione del pagamento delle borse regionali, in quanto quando la Regione Sicilia ha preso l’impegno di stanziare le borse di studio, ha al contempo assurto l’obbligo di garantire la copertura finanziaria per l’intera durata del contratto.

Le personalità sopraddette si sono mostrare molto sensibili alla “questione siciliana” e, pur nel rispetto della territorialità del problema, hanno espresso solidarietà agli specializzandi ed hanno manifestato la volontà di impegnarsi per una pronta risoluzione del problema che sta mettendo in serie difficoltà tanti giovani medici in formazione specialistica.
FederSpecializzandi nelle prossime settimane metterà in atto le iniziative necessarie per arrivare al più presto ad una soluzione positiva.

L’Ufficio di Presidenza Confederale


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