Salerno. Scuole di specializzazione di area medica. L’osservatorio nazionale decide l’attivazione di 5 scuole.

Si è tenuta ieri (5 aprile 2013), presso il Ministero dell’Università, la prevista riunione dell’Osservatorio Nazionale per la Formazione Medica Specialistica, alla quale erano presenti i due rappresentanti degli specializzandi nominati per FederSpecializzandi, il Dott. Dario Buccheri, rappresentante per l’area medica, ed il Dott. Daniele Indiani, rappresentante per l’area chirurgica. Alla riunione era altresì presente, oltre agli altri membri dell’Osservatorio Nazionale, anche il Prof. Lenzi, presidente del Consiglio Universitario Nazionale.
La riunione, è stata particolarmente importante per quanto riguarda l’Università di Salerno, in quanto è stata decisa l’attivazione di cinque scuole di specializzazione, a fronte tuttavia di una richiesta molto più corposa da parte dell’Università. Le scuole attivate sono Chirurgia generale, Malattie dell’apparato cardiovascolare, Ginecologia ed Ostetricia, Psichiatria e Ortopedia, in quanto le uniche, fra quelle considerate “prioritarie”, a rispettare i requisiti strutturali e di docenza in linea con i dettami ministeriali. Occorre ricordare che l’attivazione delle Scuole di Specializzazione da parte dell’Osservatorio Nazionale non implica necessariamente l’assegnazione di contratti a partire dal prossimo bando di concorso, in quanto la distribuzione dei contratti ministeriali esula dai compiti dell’Osservatorio.

Relativamente alle altre scuole di cui era stata richiesta l’attivazione da parte dell’Università di Salerno, non essendo considerate prioritarie, l’Osservatorio si riserva di approfondire con maggior tempo a disposizione la loro situazione e pertanto non entreranno nella ripartizione dei contratti per questo anno accademico.

È stata affrontata, inoltre, la questione delle docenze: alcune scuole di specializzazione sul panorama nazionale (circa il 5% del totale) sono attualmente prive di docenti del Settore Scientifico Disciplinare (SSD) di appartenenza a causa di pensionamenti e di ritardi nelle tempistiche di reclutamento dei docenti. L’Osservatorio ha proposto che la commissione che si occuperà della ripartizione dei contratti tenga in considerazione queste situazioni nella distribuzione degli stessi e nelle aggregazioni fra più scuole. Il Ministero dell’Università trasmetterà alla suddetta commissione le procedure di reclutamento in atto al fine di non penalizzare Università che hanno già effettuato la chiamata dei docenti.

La prossima riunione dell’Osservatorio Nazionale è prevista per la fine di maggio.

A margine della riunione, come già scritto nel comunicato precedente, sono stati informati i membri dello stesso relativamente alla situazione dei contratti regionali siciliani, ricevendo rassicurazioni circa un impegno delle istituzioni per la risoluzione della problematica, fermo restando le precipue competenze della Regione nella sua risoluzione.

L’Ufficio di Presidenza Confederale


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