San Raffaele. Riapertura Scuole di Specializzazione. FederSpecializzandi: “No a favoritismi. Le regole di attivazione in autonomia delle Scuole di Specializzazione devono essere applicate uniformemente agli atenei pubblici e privati”.

In un anno in cui l’iter del concorso di accesso alle scuole di specializzazione, non certo per responsabilità del Ministro Carrozza, è stato quanto mai travagliato (riduzione del numero di borse, posticipazione della data di emanazione del bando con conseguente possibilità degli abilitandi a luglio di partecipare), gli aspiranti specializzandi di tutta Italia ricevono l’ennesima sorpresa: l’esame di accesso a 25 scuole di specializzazione è posticipato di due settimane per consentire alle Scuole di Specializzazione dell’Università Vita Salute San Raffaele di essere riattivate in una condizione di autonomia persa nelle scorse settimane.

Al di là delle problematiche organizzative, comunque superabili, che questa decisione comporta, FederSpecializzandi intende segnalare l’ennesima situazione in cui le regole che valgono per l’attivazione in autonomia delle scuole di specializzazione negli Atenei pubblici, vengono applicate in maniera differente nel caso di Atenei privati.
Se certamente era inopportuno che i complessi rapporti fra l’Associazione Monte Tabor, l’Università Vita Salute San Raffaele, e l’Ospedale San Raffaele ricadessero negativamente sui percorsi formativi di studenti e giovani medici che afferiscono all’Università privata milanese, tuttavia deve essere ricordato come, nel corso degli anni, tale università sia stata oggetto di trattamenti di favore rispetto alle università pubbliche. E tali favoritismi non possono, a nostro avviso, essere giustificati dalla cosiddetta eccellenza formativa della struttura. Ad oggi, infatti, in nessun Ateneo italiano, compresa l’Università Vita Salute San Raffaele di Milano, viene effettuata una seria e rigorosa valutazione della qualità dei percorsi di formazione e delle competenze realmente acquisite dai medici in formazione, in grado di definire quali strutture propongano percorsi formativi realmente di eccellenza.

Precisiamo che il DM n. 333 del 24 aprile 2013, con il quale sono stati assegnati i contratti di formazione specialistica alle scuole di specializzazione in medicina e chirurgia relativi all’a.a. 2012/2013, non prevedeva la chiusura delle scuole di specializzazione dell’Università Vita Salute San Raffaele, ma il loro accorpamento a quelle degli altri Atenei milanesi. Tale iter ha interessato negli ultimi quattro anni molte scuole di specializzazione attivate presso gli Atenei pubblici italiani, mentre non ha mai riguardato, se non in maniera marginale, l’Università Vita Salute San Raffaele così come gli altri Atenei privati. Presso questi ultimi, infatti, continuano a rimanere aperte in autonomia scuole di specializzazione con un unico nuovo contratto di specializzazione, mentre, proprio per la scarsità di nuovi contratti, le stesse scuole attive presso gli Atenei pubblici vengono aggregate.

In conclusione segnaliamo alcuni problemi di carattere logistico determinati dalla decisione di posticipare la prima prova e l’inizio delle attività didattiche per 25 scuole di specializzazione. Coloro che concorreranno per due o più scuole di specializzazione le cui prime prove si svolgeranno nei due diversi periodi identificati dai decreti, si troveranno nella condizione di dover perfezionare l’iscrizione ad una scuola di specializzazione senza aver terminato l’iter di ammissione per le altre. Qualora però, risultassero ammessi in una seconda scuola di specializzazione, potrebbero, dopo pochi giorni di attività didattica, decidere di iscriversi a quest’ultima lasciando vacante il posto nella prima specializzazione che dovrebbe quindi essere riassegnato all’aspirante specializzando successivamente classificato in graduatoria. Tale fenomeno, del tutto trascurabile negli anni passati, sembra destinato con le attuali modalità concorsuali ad assumere proporzioni significative.
Per superare questa criticità richiediamo un provvedimento urgente che posticipi all’8 agosto 2013 l’inizio delle attività didattiche per tutte le scuole di specializzazione.

L’Ufficio di Presidenza Confederale


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