FederSpecializzandi esprime profondo cordoglio per la scomparsa della collega psichiatra Paola Labriola, uccisa presso il centro di salute mentale di Bari mentre svolgeva diligentemente il proprio dovere di medico. Quanto accaduto scuote profondamente le coscienze dei medici in formazione specialistica e, come testimoniato dagli accorati messaggi di solidarietà e vicinanza alla famiglia, l’intera classe medica.
Ciò che preme sottolineare, stanti le prime ricostruzioni dei fatti, è l’evitabilità di questa ennesima tragedia. In un contesto in cui i servizi territoriali subiscono pesanti tagli di risorse economiche e di personale e i bisogni di assistenza dei gruppi più fragili ed emarginati, fra cui proprio i pazienti psichiatrici, vengono accentuati dalla profonda crisi economica e sociale, da tempo gli operatori del suddetto centro, denunciavano i rischi per la propria sicurezza ed incolumità.
Ribadiamo pertanto la nostra indignazione nei confronti delle Istituzioni che avrebbero il dovere di garantire il diritto all’esercizio della cura del paziente psichiatrico nelle condizioni di sicurezza irrinunciabili per la propria persona. Riteniamo assolutamente inaccettabile e lesivo della dignità umana e professionale che il medico psichiatra sia costretto ad operare, in molte realtà locali, in condizioni precarie per la propria sicurezza, nella paura e talvolta nella completa impotenza di poter evitare il verificarsi di episodi di violenza che posso celano l’incapacità di interpretare o dare risposta a bisogni inevasi. Ricordiamo che la presa in carico del paziente psichiatrico rappresenta una responsabilità della società nella sua interezza e non uno dei tanti capitoli di spesa su cui effettuare tagli in un momento di ristrettezze economiche. Così come la prevenzione di episodi come quello accaduto a Bari richiede necessariamente interventi di carattere sociale piuttosto che di ordine pubblico.
Cordoglio per la scomparsa della collega psichiatra Paola Labriola
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