Audizione Camera dei Deputati su concorso nazionale scuole di specializzazione.

FederSpecializzandi sottolinea l’urgenza di un cambiamento radicale che valorizzi il merito e restituisca trasparenza alla selezione dei futuri specialisti

FederSpecializzandi ha partecipato, assieme ai rappresentanti del Segretariato Italiano Giovani Medici e del Comitato Pro Concorso, all’audizione informale convocata dalla VII Commissione permanente (cultura e ricerca) della Camera dei Deputati nell’ambito della discussione del Decreto Legge Istruzione per esprimere le proprie considerazioni rispetto all’istituzione della graduatoria nazionale per il concorso di accesso alle scuole di specializzazione.

Il Decreto Legge include al suo interno alcune importanti modifiche normative propedeutiche alla tanto attesa realizzazione del concorso nazionale per l’accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica su base nazionale. Una rivoluzione immaginata ben 17 anni fa e difesa, diffusa e promossa da FederSpecializzandi, sin dalla sua nascita, come strumento di equità, trasparenza e riconoscimento del merito, all’ interno di un sistema troppo spesso viziato da eccessiva discrezionalità e scarsa oggettività valutativa.

Nel suo intervento il Dott. Riccardo Casadei, componente dell’Ufficio di Presidenza di FederSpecializzandi, ha voluto enfatizzare l’effetto rinnovatore che la riforma, preservata nei suoi aspetti sostanziali (graduatoria unica nazionale, valutazione oggettiva dei curricola ed infine prove d’esame costruite con domande NON note ai candidati e orientate alla risoluzione di problemi clinici) sicuramente avrebbe sulla qualità e capacità formativa del percorso universitario nella sua interezza. L’esame nazionale, promuovendo una cultura medica di ampio respiro, porterebbe ad un rinnovamento dei programmi delle Università, ad una classe medica più preparata e dinamica ed infine ad una logica di competizione tra le diverse Scuole di Specialità, che punterebbero ad una formazione di qualità con l’intento di catalizzare le preferenze dei candidati migliori. Inoltre avrebbe l’indubbio merito di mettere la parola fine ad alcuni meccanismi di selezione distorti portati nelle ultime settimane all’attenzione dell’opinione pubblica.
Gli eclatanti fatti di cronaca degli ultimi giorni, purtroppo solo un frammento di un sommerso imponente e sconcertante, dimostrano l’urgenza di questo cambiamento radicale che premi il merito su tutto, rinnovando la fiducia nel sistema delle parti coinvolte e non da ultima la fiducia del Paese nei confronti della categoria medica.
FederSpecializzandi nutre inoltre la profonda convinzione che questa riforma possa rappresentare un messaggio forte ed incisivo per tutta la categoria, non solo per chi sarà toccato dal suo realizzarsi, ed una risposta concreta per quanti vivono con delusione e disillusione il perpetrarsi di avvilenti dinamiche.

<<Pertanto abbiamo chiesto unanimemente alla Commissione di mantenere inalterato il testo relativo all’Art. 21 del Decreto Legge esitato dal Governo – affermano congiuntamente il Comitato Pro Concorso Nazionale, la FederSpecializzandi, e l’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) – Esprimiamo soddisfazione per la convergenza sull’adozione di una graduatoria nazionale con commissione nazionale>>.


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