FederSpecializzandi aderisce all’Appello di Medici Senza Camice e People’s Health Movement Europe per la “chiusura immediata di tutti i CIE” (qui il testo completo).
I CIE (Centri di Identificazione e di Espulsione), teatro negli ultimi anni di vere e proprie violazioni dei diritti umani dei cittadini migranti nel nostro Paese, rappresentano l’emblema del “limbo istituzionale” in cui migliaia di esseri umani si trovano bloccati (anche materialmente) per un approccio alle problematiche dell’immigrazione che si ostina ad avere un carattere esclusivamente poliziesco e securitario.
Gli eventi eclatanti degli scorsi mesi, culminati con la terribile protesta delle “bocche cucite” di alcuni immigrati reclusi presso il CIE di Ponte Galeria a Roma, rende ancora più urgente una presa di posizione netta e radicale contro il sistema dei CIE come strumento (peraltro inefficace) di controllo dell’immigrazione, tanto più per le situazioni inumane e degradanti che infliggono ai migranti (come testimonia il Rapporto “Arcipelago CIE” dei Medici per i Diritti Umani, MEDU).
Da cittadini e da medici ci uniamo pertanto alle Associazioni promotrici nel chiedere a tutte le istituzioni politiche e giuridiche “la chiusura immediata di tutti i CIE e una profonda ridefinizione delle norme sull’immigrazione in Italia, rifondando le politiche migratorie del nostro Paese verso il rispetto dei diritti umani e dell’accoglienza”.
Vi invitiamo inoltre a sottoscrivere l’appello, sia come associazioni locali confederate sia come singoli, per dare maggiore risonanza a questa azione di advocacy scrivendo una mail a medicisenzacamice@gmail.com.