FederSpecializzandi esprime le sue posizioni e considerazioni rispetto allo svolgimento del Concorso Nazionale per l’accesso alla formazione medica specialistica.

A qualche giorno dalla conclusione dal primo concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione di area medica, FederSpecializzandi con il presente comunicato vuole esprimere le proprie posizioni rispetto allo svolgimento delle procedure concorsuali e proporre spunti di cambiamento e miglioramento per le prossime edizioni del concorso.

La nostra valutazione e le nostre proposte si basano principalmente dalle numerose segnalazioni che ci sono giunte dai colleghi che hanno preso parte al concorso e sono state rielaborate dall’Ufficio di Presidenza della Confederazione, sulla base dei principi formativi espressi e condivisi all’interno del Manifesto Programmatico approvato durante l’ultima Assemblea Confederale.

  1. Sicurezza e regolarità dello svolgimento del Concorso: abbiamo appreso con rammarico le segnalazioni pervenuteci riguardanti irregolarità durante lo svolgimento del concorso e presunte incongruenze da sede a sede, da aula ad aula, nella sorveglianza durante lo stesso. Auspichiamo che il MIUR provveda, per il prossimo concorso, ad evitare il ripetersi di tali gravi avvenimenti, predisponendo una modalità di svolgimento in sede centrale, o almeno una sorveglianza centralizzata. Chiediamo inoltre che vengano standardizzati i criteri di sicurezza e di svolgimento delle prove, definendo, ad esempio, uno standard nel rapporto controllori/controllati, modalità univoche e definite per uscire dall’aula sotto sorveglianza, adeguata distribuzione dei presidi informatici (schermatura, mancanza di connessione alla rete, stessa distanza tra un PC e l’altro, ecc.).Nell’ottica di valutare l’impatto che tali presunte disomogeneità nella sorveglianza avrebbero avuto sull’andamento del concorso appena conclusosi, chiediamo che vengano resi pubblici i punteggi ottenuti nelle singole sedi di svolgimento degli esami.

  1. Errore riscontrato nello svolgimento del Concorso: sottolineiamo, anche in questa sede, la gravità dell’errore che si è verificato nella distribuzione delle prove di area medica e di area dei servizi. In un primo momento il MIUR aveva predisposto la ripetizione di entrambe le prove a distanza di una settimana, per poi ritrattare e rivedere le graduatorie in considerazione delle domande errate. Riguardo a questo errore, FederSpecializzandi si è espressa in un apposito comunicato, pubblicato in data 02/11/2014.

  1. Tipologia di domande: si riscontra dalle numerose segnalazioni, che i quesiti proposti durante il Concorso avevano caratteristiche principalmente nozionistiche e contenuti preclinici, essendo del tutto insufficiente il numero, e migliorabile la qualità, di quelli a carattere clinico. Chiediamo di incrementare il numero delle domande cliniche e migliorare la qualità delle stesse. Chiediamo inoltre che tali domande risultino completamente inedite e che venga resa nota la bibliografia sulla quale eseguire adeguata preparazione.

FederSpecializzandi ribadisce in questa sede l’importanza di un Concorso Nazionale corretto e meritocratico per l’accesso alla formazione specialistica e auspica che gli errori e le criticità emersi durante lo svolgimento di questo concorso non si ripetano in futuro.

Le considerazioni espresse fin qui riguardano solamente le modalità di svolgimento del concorso. FederSpecializzandi esprime tuttavia, anche in questa circostanza, preoccupazione per il gap tra numero di candidati all’accesso alla formazione specialistica e disponibilità di borse. Tale disparità, che è stata per la prima volta nettamente evidente in questo concorso, lasciando fuori dal percorso formativo specialistico circa 7000 candidati, è purtroppo destinata ad esacerbarsi nei prossimi anni.

Sono necessari provvedimenti immediati, volti a definire un’esatta programmazione degli accessi al percorso formativo pre-laurea, sulla base della valutazione del fabbisogno professionale e dell’offerta formativa post-laurea.

E’ necessario, nell’immediato futuro, lavorare al reperimento del maggior numero possibile di contratti, anche alla luce del riassetto delle Scuole di Specializzazione che è oggetto dei lavoro del tavolo tecnico ministeriale di cui FederSpecializzandi fa parte e all’interno del quale sta promuovendo un percorso formativo specialistico più sostenibile e di qualità.

Auspichiamo e stiamo lavorando per la proposta e la definizione di un rinnovamento nella formazione medica che preveda per tutti coloro che accedono il completamento del proprio percorso di studi e che favorisca l’ingresso al mondo del lavoro, tutelando la complessità e l’integrità della formazione professionale.


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