Concorso Nazionale di accesso alle scuole di Specializzazione: analisi delle criticità e proposte

FederSpecializzandi con il presente documento intende realizzare un’analisi riguardo allo svolgimento del Concorso Nazionale di accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica svoltosi ad ottobre 2014, andando a riportare le principali criticità individuate dai candidati e quindi a proporre interventi migliorativi per le prossime edizioni dello stesso.

FederSpecializzandi, peraltro, ha già espresso molte delle considerazioni che seguono all’interno di comunicati stampa pubblicati nei giorni successivi allo svolgimento delle prove (http://www.federspecializzandi.it/category/news-dalla-confederazione/).

Nonostante gli aspetti critici che hanno inciso sulla riuscita di questa edizione del Concorso, FederSpecializzandi ritiene e afferma che un concorso di accesso alle scuole di specializzazione con graduatoria su base nazionale sia la modalità migliore al fine di valorizzare il merito dei candidati e garantire pari condizioni di accesso.

CONCORSO NAZIONALE PER L’ACCESSO

ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA MEDICA

  • ANALISI DELLE CRITICITA’ EMERSE DURANTE IL CONCORSO SVOLTOSI AD OTTOBRE 2015

  • PROPOSTA DI INTERVENTI MIGLIORATIVI PER LE PROSSIME EDIZIONI DEL CONCORSO

 FederSpecializzandi – Confederazione Nazionale delle Associazioni di Medici Specializzandi

Febbraio 2015

INDICE 

  • INTRODUZIONE

  • NOTA METODOLOGICA

  • DOSSIER: Cosa dicono i candidati che hanno preso parte alle procedure concorsuali?

  • Ambito 1: EMANAZIONE DEL BANDO

  • Ambito 2: MODALITA’ SVOLGIMENTO CONCORSO

  • Ambito 3: TIPOLOGIA DEI QUESITI

  • Ambito 4: REGOLAMENTO DI CONCORSO E VALUTAZIONE DEL CURRICULUM

  • Ambito 5: GRADUATORIA E ASSEGNAZIONE CONTRATTI

  • CONCLUSIONI

 

 

INTRODUZIONE

FederSpecializzandi con il presente documento intende realizzare un’analisi riguardo allo svolgimento del Concorso Nazionale di accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica svoltosi ad ottobre 2014, andando a riportare le principali criticità individuate dai candidati e quindi a proporre interventi migliorativi per le prossime edizioni dello stesso.

FederSpecializzandi, peraltro, ha già espresso molte delle considerazioni che seguono all’interno di comunicati stampa pubblicati nei giorni successivi allo svolgimento delle prove (http://www.federspecializzandi.it/category/news-dalla-confederazione/).

Nonostante gli aspetti critici che hanno inciso sulla riuscita di questa edizione del Concorso, FederSpecializzandi ritiene e afferma che un concorso di accesso alle scuole di specializzazione con graduatoria su base nazionale sia la modalità migliore al fine di valorizzare il merito dei candidati e garantire pari condizioni di accesso.

 

NOTA METODOLOGICA

Questo documento nasce da numerosi momenti di confronto con i candidati che hanno preso parte allo svolgimento del concorso.

FederSpecializzandi nei giorni successivi alle prove ha somministrato tramite i propri canali d’informazione un questionario di valutazione del concorso stesso, raccogliendo la testimonianza di circa 500 medici aspiranti specializzandi di tutta Italia.

Successivamente, a dicembre 2014, FederSpecializzandi ha promosso l’iniziativa “Settimana dei diritti e dei doveri dello Specializzando”, realizzata a cura delle Associazioni Locali Confederate con l’obiettivo fornire informazioni ai nuovi Colleghi Specializzandi sul contratto di formazione specialistica e le sue specifiche peculiarità attuative a livello locale, in base al regolamento dei rispettivi Atenei.

Tale occasione ha dato modo di raccogliere i pareri dei nuovi Colleghi Specializzandi sul concorso appena svolto e i possibili cambiamenti migliorativi da attuare.

La stesura del presente documento è stata realizzata quindi a cura dell’Ufficio di Presidenza Confederale, sulla base delle opinioni dei candidati raccolte attraverso il questionario suddetto e dei suggerimenti provenienti dalle Associazioni Locali. Il testo è stato poi condiviso con gli stessi presidenti delle Associazioni Locali prima della pubblicazione.

Per ogni ambito del concorso individuato come critico, dalla nostra analisi si elencano di seguito alcune proposte di miglioramento.

DOSSIER

Cosa dicono i candidati che hanno preso parte alle procedure concorsuali?

Dal nostro questionario è emersa una profonda insoddisfazione riguardo alle ampie aspettative inerenti al cambiamento della modalità di concorso di accesso alla formazione specialistica. Riportiamo di seguito alcune delle conclusioni del questionario, che è stato compilato da più di 500 aspiranti specializzandi distribuiti in tutto il territorio nazionale (fig. 1).

FIG 1

Dalle risposte fornite, il primo dato rilevante riguarda la valutazione relativa all’organizzazione logistica del concorso, che è stata valutata molto insufficiente dal 60% e insufficiente dal 24%. Ancor più definita la valutazione delle tempistiche di emanazione del bando e delle altre informazioni utili: gravemente insufficiente per il 62%, insufficiente per il 29% (fig.2).

Fig.2: Come valuti le tempistiche di emanazione del bando e delle altr informazioni?

FIG 2 B

Il 55% degli aspiranti specializzandi ha valutato, inoltre, insufficiente l’efficacia della sorveglianza sullo svolgimento del concorso, pur con una valutazione complessiva nella quale poco più della metà degli aspiranti specializzandi (n=300) non hanno notato irregolarità nello svolgimento del concorso.

Il questionario presenta inoltre una parte dedicata alla percezione della qualità delle domande somministrate: dall’analisi emerge che per l’83% dei futuri specializzandi la tipologia delle domande presentate non era adeguata alla valutazione delle competenze di un medico neoabilitato. Molto insufficienti, inoltre, per il 92% degli aspiranti specializzandi le informazioni fornite in merito alla bibliografia da seguire nello studio in preparazione al Concorso stesso. Complessivamente per quasi 200 futuri specializzandi il concorso è risultato di gran lunga peggiore rispetto alle aspettative (fig. 3).

Fig. 3: Rispetto alle tue aspettative a tuo parere il concorso è stato…

FIG 3 B

Ambito 1: EMANAZIONE DEL BANDO

Analisi

La prima criticità emersa è il ritardo di emanazione del bando, che ha lasciato nell’incertezza per molti mesi i candidati. E’ emersa in modo chiaro l’inadeguatezza delle informazioni fornite prima del test riguardo alle modalità, ai luoghi e alle tempistiche di svolgimento delle procedure concorsuali.

E’ stata sottolineata praticamente da tutti la grave assenza di una bibliografia sulla quale basarsi per la preparazione all’esame.

Proposte

  1. FederSpecializzandi chiede, relativamente alle tempistiche di emanazione del prossimo e dei successivi bandi di concorso, il rispetto della scadenza del 28 Febbraio, prevista dal Regolamento di Concorso vigente.
  2. La Confederazione auspica che entro tale data venga divulgata con completezza la totalità delle informazioni logistiche necessarie ai candidati, specie in merito alla redistribuzione del numero di borse per singola Scuola di Specializzazione, alle tempistiche, alle modalità e alle sedi di svolgimento delle prove.
  3. FederSpecializzandi chiede che venga indicata  la bibliografia cui fanno riferimento i quesiti  del concorso.

Ambito 2: MODALITÀ SVOLGIMENTO CONCORSO

Analisi

Dalla raccolta di informazioni ed opinioni relative alla passata edizione del concorso, emerge la segnalazione di irregolarità durante lo svolgimento delle prove concorsuali e di eterogeneità nelle modalità di sorveglianza e controllo nelle diverse sedi di esame.

Proposte

  1. FederSpecializzandi chiede quindi che il test si svolga in un limitato numero di sedi, al fine di garantire maggiore sicurezza e sorveglianza omogenea  su tutto il territorio nazionale. Considerare la fattibilità di svolgere il concorso in sede unica, come avviene per molti altri concorsi pubblici nazionali.
  2. FederSpecializzandi  chiede che gli spazi ove si svolgano le procedure concorsuali siano schermati dalla connessione telefonica e dati, e che siano allestite postazioni adeguata per impedire la comunicazione tra i candidati durante lo svolgimento della prova.d eventuali separatori di cartone tra le postazioni informatiche
  3. La Confederazione auspica che la durata del concorso sia ridotta ad una singola o al massimo 2 giornate.
  4. Federspecializzandi  ritiene necessario garantire personale di sorveglianza numericamente adeguato, garantendo un opportuno rapporto tra sorveglianti e candidati. Inoltre il personale di sorveglianza deve essere correttamente formato in merito ai regolamenti, affiancando eventualmente le forze dell’ordine.
  5. Federspecializzandi propone di considerare la possibilità di video-registrazione dello svolgimento delle prove, similmente all’esame proposto per l’abilitazione in USA (USMLE).
  6. La Confederazione sottolinea la necessità di rispettare il regolamento dell’esame in tema di utilizzo di dispositivi elettronici e chiede vengano resi tempestivi e risolutivi gli interventi nei confronti dei candidati sorpresi a commettere qualsiasi irregolarità o violazione dello stesso.

 

Ambito 3: TIPOLOGIA DEI QUESITI

Analisi

È unanime la segnalazione da parte dei candidati di quesiti totalmente inadeguati a valutare la preparazione e la competenza in ambito teorico e clinico dei partecipanti al concorso, in quanto troppo nozionistici e sbilanciati verso gli argomenti di preclinica rispetto alla clinica.

Molti quesiti sono stati segnalati come inesatti nella formulazione o non univoci nella soluzione.

Inoltre molti dei quesiti presentati all’ultimo recente concorso non erano inediti ma appartenenti a database precedentemente usati in altri concorsi.

Proposte

  1. Federspecializzandi ritiene necessario, al fine di verificare l’effettiva preparazione del candidato, focalizzare le domande in ambito prevalentemente clinico, limitando le domande nozionistiche.
  2. La Confederazione auspica che i quesiti siano posti in maniera chiara e  univoca..
  3. Ridurre il tempo a disposizione per l’esecuzione del test, per ridurre i tentativi di copiatura e valorizzare la rapidità di soluzione dei problemi.
  4. Federspecializzandi propone un aumento del numero complessivo di quiz, al fine di aumentare la significatività del test nella valutazione della preparazione dei candidati.
  5. FederSpecializzandi ritiene inoltre, come già menzionato in altra parte del documento,    che debba essere nota in tempistica adeguata la bibliografia di riferimento secondo tempistiche adeguate.
  6. Federspecializzandi chiede che venga rimossa  la distinzione in aree e specialità e, considerando l’analogia tra i quiz delle singole specialità,  propone un unico test di carattere generale per tutti i candidati
  7. La confederazione auspica che i quesiti siano inediti e rinnovati annualmente da parte di una commissione specifica.

 

Ambito 4: REGOLAMENTO DI CONCORSO E VALUTAZIONE DEL CURRICULUM

Analisi

Dalle indagini eseguite sui candidati partecipanti al concorso, è emersa la necessità di rivedere il Regolamento di Concorso nell’ottica di riorganizzare il test su graduatoria unica, non divisa per tipologia di scuola.

Tale tipologia di valutazione impostata su un unico test, rafforza il processo, peraltro già iniziato, che stimola lo studente degli ultimi anni del Corso di Laurea a potenziare e finalizzare la sua preparazione all’acquisizione e il perfezionamento di competenze teoriche e pratiche generali.

Dal punto di vista pedagogico, infatti, la valutazione del medico neoabilitato deve vertere sulle competenze teoriche e cliniche generali acquisite durante il corso di laurea e non su conoscenze specialistiche che dovranno invece essere acquisite durante il periodo di formazione specialistica successivo.

Inoltre si rende necessario rivedere il peso del curriculum e il modo per determinarlo. Quest’ultimo infatti risente della diversa organizzazione didattica dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia sul territorio nazionale (Settori Scientifico-disciplinari, Corsi Integrati, ecc.) e queste eterogeneità si traducono in vere e proprie diseguaglianze nei curricula dei candidati provenienti dai diversi Atenei.

Proposte

  1. Federspecializzandi propone di azzerare il valore degli “esami attinenti” e della “tesi attinente”, nell’ottica di realizzare un unico test con graduatoria non divisa per tipologia di scuola.
  2. La Confederazione chiede di rivedere il peso della media dei voti e del voto di Laurea sul totale del punteggio, fonti di grave disparità tra differenti Atenei di provenienza, se non ponderata rispetto alla media dei voti degli studenti di quell’ateneo.

La valutazione finale, in sostanza, dovrebbe basarsi per la maggior parte sul risultato della prova, con considerazione della carriera pregressa in maniera ponderata per ridurre le disparità sul territorio nazionale.

 

Ambito 5: GRADUATORIA E ASSEGNAZIONE CONTRATTI

Analisi

Come è noto, ci sono stati gravi ritardi nello scorrimento delle graduatorie con conseguenti slittamenti dell’inizio delle attività didattiche e disagi all’interno dei reparti ospedalieri e universitari.

Un’altra criticità emersa nella fase di assegnazione dei contratti è la decadenza dalle altre graduatorie nel momento in cui si eseguiva immatricolazione in una delle scelte. In questo modo molti candidati si sono immatricolati in una graduatoria rinunciando alla loro prima scelta, per poi constatare che sarebbero riusciti ad immatricolarsi anche in quella.

Proposte

  1. I rallentamenti nelle assegnazioni e le criticità sopra descritte, sono chiari indicatori di come la divisione in aree, con possibilità di effettuare fino a sei test, sia incompatibile con un fisiologico scorrimento delle graduatorie. FederSpecializzandi si è sempre espressa con la proposta dell’istituzione di un’unica prova uguale per tutti i candidati, eliminando la divisione in aree, da svolgersi in una singola giornata e con un’unica graduatoria , all’interno della quale ciascun candidato possa scegliere in base alla relativa posizione la scuola e la sede in sequenza tra quelle ancora disponibili. Questo permetterebbe una maggiore concentrazione delle risorse economiche e umane al fine di vigilare sull’omogeneità e sulla correttezza dello svolgimento della prova in tutta Italia.
  2. Se questa opzione non fosse applicabile già a decorrere dal prossimo concorso, allora sarà necessario ridurre drasticamente i tempi di scorrimento delle graduatorie, che quest’anno si sono prolungate oltre le previsioni del Ministero stesso. Si può prendere in considerazione, a questo proposito, la possibilità di una indicazione di un ordine di scelta delle scuole e di eseguire l’immatricolazione per via telematica anzichè recandosi fisicamente nella città in questione, sempre nell’ottica di ridurre al minimo i tempi di assegnazione delle sedi.

 

CONCLUSIONI

Con il presente documento FederSpecializzandi, dopo un’approfondita indagine eseguita sui candidati che hanno preso parte alle prove, propone dei cambiamenti da apportare alle modalità di svolgimento del Concorso Nazionale per l’accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica.

Sono stati presi in esame diversi ambiti.

Il cambiamento principale che proponiamo è quello di instituire una graduatoria unica, non divisa per tipologia di scuola, con un maggior numero di quiz di carattere generale e maggiormente clinico, con un peso più limitato al punteggio per curriculum.

Questa proposta prevedrebbe anche un miglioramento nella logistica (unica prova, eventuale sede unica), nella sorveglianza, nello scorrimento delle graduatorie, ecc.

Tuttavia tale modifica prevede una nuova stesura del Regolamento di concorso prima dell’uscita del prossimo bando. In ragione del fatto che questo probabilmente ritarderebbe l’emanazione di tale bando ad una data successiva al 28.02.2015, si chiede che per questa edizione 2015 del Concorso Nazionale si mantenga lo stesso Regolamento, apportando però al bando tutte le modifiche proposte sopra e applicabili senza cambiamenti del Regolamento.

Si chiede dunque che venga mantenuta l’emanazione del prossimo bando entro la data del 28.02.15.

Avendo però accertata la forte esigenza di introdurre anche numerose modifiche al Regolamento di Concorso (soprattutto la graduatoria unica e la revisione del peso del concorso), si chiede che venga immediatamente istituito un tavolo di confronto all’interno del quale iniziare la riflessione per la stesura di un nuovo Regolamento entro l’edizione 2016 del Concorso Nazionale.