#aspettandoconcorso2015 – Tra criticità, proposte ed aspettative

La prima edizione del concorso nazionale di accesso alle scuole di specializzazione ha sancito un cambiamento strutturale della formazione medica nel nostro paese, avvicinandola a quelli che sono gli standard da tempo riconosciuti a livello internazionale.

Tuttavia, questa modalità di selezione resta ancora oggetto di importanti e numerose criticità che devono essere oggetto di una riflessione volta a migliorare questo strumento per le edizioni a venire.

In riferimento al concorso nazionale svoltosi in autunno 2014, FederSpecializzandi ha prodotto un documento di analisi delle criticità osservate in quell’edizione del concorso e di proposte per l’imminente concorso 2015.

Queste osservazioni sono state sottoposte al MIUR a Febbraio 2015:

1) Emanazione del Bando:

  • Ritardo nell’emanazione del bando: E’ stato pertanto richiesto il rispetto delle scadenze indicate nel Decreto Legislativo del 30 Giugno 2014 n. 105;

  • Assenza di una bibliografia: Il bando del concorso 2014 non presentava una bibliografia indicativa delle risorse da utilizzare per una preparazione adeguata alla prova. E’ stata rinnovata la richiesta che questa sia introdotta in occasione del Bando del concorso 2015.

2) Modalità di svolgimento del concorso:

Per evitare, o comunque limitare, le irregolarità che sembra siano state presenti durante l’ultimo concorso, FederSpecializzandi ha chiesto:

  • Che il test si svolga in un limitato numero di sedi;

  • Che gli spazi ove si svolgano le procedure concorsuali siano schermati dalla connessione telefonica e dati, e che siano allestite postazioni adeguata per impedire la comunicazione tra i candidati;

  • Che la durata del concorso sia ridotta ad una singola o al massimo 2 giornate;

  • Che sia garantito personale di sorveglianza numericamente adeguato;

  • Considerare la possibilità di video-registrazione dello svolgimento delle prove;

  • La Confederazione sottolinea la necessità di rispettare il regolamento  dell’esame in tema di utilizzo di dispositivi elettronici e chiede vengano resi tempestivi e risolutivi gli interventi.

3) Tipologia di domande:

Le domande dell’ultimo concorso erano inadeguate, vi era uno sbilanciamento tra quesiti clinici e pre-clinici. Inoltre, molti dei quesiti non erano inediti.

E’ stato richiesto che le domande della prova siano strutturate in maniera tale da valutare maggiormente la capacità di ragionamento clinico e correlazione di conoscenze, piuttosto che il sapere meramente nozionistico. Si è altresì ribadito che i quesiti debbano essere assolutamente inediti per ogni edizione del concorso.

4) Regolamento di concorso e valutazione del curriculum:

La Confederazione ha chiesto di rivedere il peso della media dei voti e del voto di Laurea sul totale del punteggio, fonti di grave disparità tra differenti Atenei di provenienza, se non ponderata rispetto alla media dei voti degli studenti di quell’ateneo.

5) Graduatoria e assegnazione contratti:

FederSpecializzandi si è sempre espressa a favore della proposta di istituire un’unica prova uguale per tutti i candidati, eliminando la divisione in aree, da svolgersi in una singola giornata e con un’unica graduatoria, all’interno della quale ciascun candidato possa scegliere in base alla relativa posizione la scuola e la sede in sequenza tra quelle ancora disponibili.

Federspecializzandi ha richiesto che le criticità sopra indicate fossero discusse all’interno di una riflessione seria e strutturata, condivisa tra tutti gli attori in campo.

Il Ministero ha invece divulgato in data 28 Febbraio un comunicato stampa in cui comunica un nuovo ritardo nella divulgazione del bando di concorso, il quale sarà reso noto entro il 30 Aprile. Le prove avranno luogo entro il 31 Luglio.

Contestualmente, il Ministero dichiara di aver apportato modifiche al regolamento, senza aver ritenuto necessario l’avvio di una riflessione collettiva e partecipata, che tuttavia sono marginali e non risolvono le criticità riscontrate nella prima edizione del concorso:

  • Ogni candidato potrà concorrere per un massimo di 3 tipologie di Scuola da indicare in ordine di preferenza.

  • I 70 quesiti della parte generale della prova di selezione faranno riferimento alla formazione clinica del percorso di laurea.

Federspecializzandi richiede che le suddette proposte, contenute nel documento di analisi delle criticità osservate nella scorsa edizione del concorso, siano implementate a partire dalla prossima edizione che avrà luogo nel 2015.

FederSpecializzandi ribadisce con forza la necessità dell’istituzione immediata di un contesto di confronto e di lavoro in cui si vadano ad individuare in modo condiviso la struttura del concorso ed le necessarie modifiche del regolamento e del bando.

Federspecializzandi, inoltre, auspica che la pubblicazione del bando non subisca ulteriori ritardi, e che, per questa edizione, venga mantenuto il mese di luglio come periodo per svolgere le prove, come riportato nel comunicato stampa del 28/2/15.

 

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