FederSpecializzandi, SIGM, Movimento Giotto e AIM sugli interventi per la formazione medica in Legge di Bilancio 2020: Governo e Parlamento facciano ogni sforzo possibile

FederSpecializzandi, SIGM, Movimento Giotto e AIM su interventi a sostegno della formazione dei giovani medici in Legge di Bilancio: qualsiasi stanziamento di risorse inferiori ai 2000 contratti di formazione specialistica è al di sotto delle aspettative dei giovani medici. Governo e Parlamento facciano ogni sforzo possibile per garantire il diritto alla formazione! Risultato storico, invece, l’aver disposto il potenziamento del sistema di accreditamento delle scuole di specializzazione e l’introduzione di metodologie e strumenti per la pianificazione del fabbisogno di medici a sostegno delle Regioni e delle Università.

Le Associazioni FederSpecializzandi, Giovani Medici (SIGM), Movimento Giotto e l’Associazione Italiana Medici (AIM) commentano le notizie circolate circa gli interventi previsti dalle modifiche approvate in Senato alla Legge di Bilancio, a seguito di una sintesi raggiunta tra le proposte del M5S e del PD.

“Consideriamo qualsiasi stanziamento di risorse inferiori ai duemila contratti di formazione specialistica al di sotto delle aspettative dei giovani medici! Chiediamo, pertanto, a Governo e Parlamento di fare ogni sforzo possibile per garantire il diritto alla formazione” – affermano all’unisono le quattro Associazioni – “Non possiamo, tuttavia, mancare di sottolineare come siano stati interamente recepiti i contenuti dell’emendamento 55.0.125 a prima firma della Senatrice Maria Domenica Castellone, col quale si fa registrare una storica inversione di tendenza nelle politiche di pianificazione e programmazione in tema di formazione sanitaria post-lauream”

L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Age.Na.S.) verrà, infatti, incaricata di sviluppare ed adottare metodologie e strumenti per la definizione del fabbisogno di medici e professionisti sanitari, anche nell’ottica di consentire ai Ministeri competenti ed alle Regioni di effettuare una distribuzione dei posti da assegnare per l’accesso ai corsi di medicina e chirurgia, delle professioni sanitarie ed alle scuole di specializzazione di area sanitaria aderente alle esigenze del Servizio Sanitario Nazionale. “Con questa innovazione, finalmente, si afferma il principio che le risorse debbano essere utilizzate per interventi calibrati sui bisogni di salute della popolazione, attraverso l’individuazione delle reali carenze di medici generalisti e specialisti, nonché degli altri profili specialistici sanitari.”- continuano le Associazioni FederSpecializzandi, Giovani Medici (SIGM), Movimento Giotto e l’Associazione Italiana Medici (AIM).

Quanto approvato prevede, inoltre, il potenziamento del sistema di accreditamento alla qualità delle scuole di specializzazione che, d’ora in poi, verrà esteso anche alle scuole riservate ai profili sanitari non medici con l’estensione della rappresentanza elettiva nell’Osservatorio Nazionale anche agli specializzandi non medici. L’istituzione di una tecnostruttura di supportoalleattività dell’Osservatorio Nazionale della formazione specialistica e degli analoghi Osservatori Regionali, a cui si affiancherà Age.Na.S., garantirà altresì la necessaria terzietà alle attività di monitoraggio continuo sulla sussistenza degli standard e dei requisiti richiesti alle Scuole di Specializzazione.

“Tali iniziative innovative – concludono all’unisono le Associazioni – siamo convinti possano contribuire alla sostenibilità ed aumentare la credibilità del sistema di accreditamento delle scuole di specializzazione, rendendo capillari e continue le attività di monitoraggio a supporto del miglioramento continuo della qualità della formazione dei futuri specialisti del nostro SSN, presupposto per garantire un’assistenza di elevato livello ai cittadini. Chiediamo pertanto con forza che nel prosieguo dell’iter Parlamentare le innovazioni introdotte vengano mantenute.”


Pubblicato

in

da