SSM 2021 – Lettera alla Ministra Messa

Roma, 20 Maggio 2021

Alla cortese attenzione della
Ministra dell’Università e della Ricerca
Prof.ssa Maria Cristina Messa

E p.c
al Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca
Prof. Eugenio Gaudio

Oggetto: espressione di dissenso e richiesta di chiarimenti della posizione Ministeriale
circa l’Ordine del Giorno G10.101 accolto dal Governo sul ripristino delle aree disciplinari
per il Concorso di accesso alle Scuole di Specializzazione di Area Medica, nonché della
proposta di modifica n 4.0.2 al DDL n 2169.

Apprendiamo dal testo dell’ordine del giorno G10.101, a prima firma Doria, e dalla proposta di
modifica n. 4.0.2 al DDL n. 2169, a firma Binetti, della diffusa volontà politica di ripristinare, "pur
nella permanenza di un meccanismo di selezione centralizzato con test su base nazionale" la
possibilità di scegliere, al momento della domanda di iscrizione al Concorso, una delle tre aree
disciplinari (clinica, chirurgica, dei servizi) e la sede di frequenza del corso di specializzazione, in
un limite massimo di tre sedi, come si evince dall’emendamento.
Entrambi i provvedimenti rappresentano per l’accesso alle Scuole di specializzazione un passo
indietro fortemente penalizzante per i candidati e poco funzionale nell’ottica di garantire scelte
consapevoli e di evitare la perdita di contratti di formazione Specialistica. Limitare la scelta per
sedi e macroaree disciplinari, infatti, comporterebbe inevitabilmente tale risultato, come già visto
peraltro in passato.
Vincolare la scelta ad una sola delle tre macroaree – chirurgica, clinica, o dei servizi – inoltre, è
espressione di una estrema semplificazione della procedura concorsuale per l’accesso alle Scuole
di specializzazione, soprattutto se si considera che, ad oggi, ai fini della partecipazione ai concorsi
pubblici, vengono considerate affini specializzazioni anche appartenenti ad aree diverse, ovvero
con sovrapposizione di competenze tale da consentire a medici con tali specializzazioni di
concorrere per i medesimi posti di dirigenza medica. Pertanto la proposta limita la possibilità di
scelta dei candidati sulla base di una compartimentalizzazione che non ha alcuna ragion d'essere.
Non comprendiamo come tale ritorno al passato possa essere d’aiuto alle Regioni che subiscono
maggiormente quell’esodo di Specialisti espresso dal testo dell’Ordine del Giorno. Limitare le
possibilità di scelta, pertanto, non trova un valido fondamento.
Chiediamo dunque che sia mantenuta la possibilità per i partecipanti di scegliere tra le diverse
aree disciplinari, senza che vi sia vincolo di alcun tipo ed un ritorno al passato non auspicabile in
questo momento, tenendo altresì conto che i continui cambiamenti normativi ai quali la struttura del
Concorso è sottoposta non fanno altro che incrementare il rischio di andare incontro ad elementi
peggiorativi nell’organizzazione dello stesso.

Richiediamo una seria analisi della problematica dell’abbandono dei contratti di formazione o della
mancata scelta di alcuni specifici indirizzi che tenga conto del potere formativo offerto dalle Scuole
di Specializzazione, lavorando in maniera responsabile per rendere maggiormente attrattivi i
Sistemi Sanitari Regionali e per migliorare ed innalzare gli standard formativi delle Scuole di
Specializzazione, piuttosto che trovando soluzioni che vanno soltanto ad aggravare il quadro
attuale.
In attesa di cortese riscontro,
Porgiamo Cordiali Saluti \

Presidente Nazionale SIGM                                         Presidente Nazionale FederSpecializzandi
Dott.ssa Federica Orlando                                           Dott.ssa Federica Viola


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