FederSpecializzandi, pur ritenendo la possibilita’ di ridurre gli anni di corso della Facoltà di Medicina e Chirurgia interessante elemento di confronto, esprime il proprio disappunto rispetto alle dichiarazioni del Ministro Gelmini, che hanno fatto seguito a quelle del Ministro Fazio, riguardanti i possibili cambiamenti del percorso formativo degli Specializzandi. Tali proposte non prendono in considerazione le reali criticità del sistema attuale, ma si rifanno piuttosto ad una logica di risparmio economico. Considerato inoltre che al momento sono in vigore tre ordinamenti didattici , espletarne un quarto senza aver dapprima individuato e valutato le criticita’ dei precedenti appare azione priva di logica organizzativa. Appare peraltro insensato procedere a modifiche del percorso formativo, senza prima aver verificato l’ottemperanza ed il valore delle stesse in ambito europeo nell’ottica di una internazionalizzazione della formazione.
FederSpecializzandi ritiene inoltre inaccettabile la volontà di rivoluzionare un sistema che, per quanto perfettibile, non vede ancora la piena applicazione della propria normativa, senza considerare le esigenze, le idee e le proposte della categoria medica e in particolare di quella dei Medici in Formazione Specialistica.
Federspecializzandi chiede pertanto, prima di procedere a qualunque modifica riguardante la formazione del giovane medico, un immediato incontro con le Istituzioni al fine di creare un tavolo di lavoro, atto a trovare una soluzione condivisa che possa migliorare la formazione medica in Italia valutando attentamente e allineandosi alle altre realta’ europee, come peraltro gia’ previsto dal D.M. del 2005.
L’Ufficio di Presidenza Confederale