I diversi Servizi Sanitari Regionali trattano i Medici Specializzandi come fa loro più comodo ed il bonus COVID-19 per gli Operatori Sanitari è l’ultimo episodio: in modo disordinato solo alcune hanno riconosciuto il premio attingendo spesso a risorse proprie. Su SanitàInformazione.it il commento di FederSpecializzandi.
«Le regioni trattano in maniera arbitraria gli specializzandi e non riconoscere il nostro sforzo durante il periodo Covid è inaccettabile, l’ennesimo gioco delle tre carte fra università, regioni e governo – spiega Mirko Claus, responsabile di FederSpecializzandi -. Abbiamo un contratto di formazione specialistica stipulato con il Miur e con la Regione, non abbiamo indennità di guardia festiva o notturna, spesso non abbiamo divise e non possiamo accedere alle mense. Siamo i Calimero del sistema della sanità, pur avendo dedicato sette anni a studi specifici e lavorando a tempo pieno nelle strutture sanitarie che, senza di noi, avrebbero problemi insormontabili».
«Dobbiamo lavorare affinché i colleghi trovino attrattivo il Sistema sanitario nazionale – continua Claus -. Servono adeguamenti delle condizioni contrattuali per noi ferme al 2007, un riconoscimento per guardie e per straordinari, un ammodernamento del sistema formativo e un adeguamento salariale rispetto al resto d’Europa. Per non parlare della necessità di superare una volta per tutte l’imbuto formativo del post-laurea».